Il settore della nutraceutica sta attraversando una fase di rapida espansione, sostenuta da una crescente domanda di benessere e di cura basati su un approccio naturale e olistico. Allo slancio di mercato, amplificato dallo sviluppo dell’e-commerce, fa tuttavia da contraltare l’esposizione del comparto ai rischi di contraffazione e grey market: secondo l’ultimo report OCSE/EUIPO 2024, le merci false che entrano nell’Unione Europea valgono oltre 119 miliardi di euro l’anno, pari al 5,8% delle importazioni totali, mentre il commercio globale di prodotti farmaceutici contraffatti – categoria che include anche integratori e affini – sfiora i 4,4 miliardi di dollari. In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità conferma che la falsificazione coinvolge sempre più spesso integratori e cosmetici.
All’interno di queste dinamiche, Erba Vita, azienda leader in Italia nel settore della nutraceutica, con un catalogo che supera le 1.500 referenze, ha scelto di adottare un approccio pionieristico integrando la tecnologia RFID nella supply chain: l’obiettivo è quello di rafforzare la tracciabilità dei propri prodotti, proteggere il brand da fenomeni illeciti e migliorare l’efficienza dei processi e dei flussi.
L’intervento tecnologico è stato realizzato da Side Soft, società di servizi informatici specializzata in nuove applicazioni RFID, certified partner Temera.
Marino Giacobbi, Responsabile Supply Chain Erba Vita, spiega le ragioni che hanno guidato questa scelta.
Qual è la posizione di Erba Vita nel mercato e principali sfide che affronta?
Siamo un punto di riferimento in Italia grazie a qualità, ricerca e una lunga tradizione nel benessere naturale. Negli ultimi anni ci confrontiamo con un contesto profondamente cambiato: cresce la richiesta di trasparenza, la lotta alla contraffazione è cruciale, la sostenibilità è un’evoluzione necessaria e bisogna innovare processi produttivi e distributivi per un mercato sempre più globale.
Quali valori guidano la vostra strategia di innovazione?
Qualità, sicurezza, trasparenza e sostenibilità. Ogni innovazione che promuoviamo parte dalla volontà di garantire prodotti sicuri e tracciabili, con standard elevati e fiducia rafforzata.
Perché avete deciso di rafforzare i sistemi di tracciabilità?
Per contrastare contraffazione e grey market, migliorare il controllo interno e rispondere a normative emergenti come l’EUDR (European Union Deforestation Regulation). E soprattutto per dimostrare, non solo dichiarare, l’autenticità e l’origine dei prodotti.
Perché avete scelto l’RFID rispetto ad altre tecnologie?
Abbiamo valutato QR dinamici e sistemi di serializzazione più evoluti, ma l’RFID garantiva ciò che cercavamo: automatizzazione della lettura, riduzione degli errori umani, maggiore velocità logistica, tracciabilità quasi in tempo reale e integrazione fluida con l’ERP.
Il progetto RFID che abbiamo implementato si è sviluppato per fasi: analisi dei processi, definizione dei requisiti, scelta del partner, test pilota e formazione. Abbiamo testato un numero limitato di referenze per verificare letture, flussi logistici, dati di consegna e movimentazione. Ora stiamo valutando l’estensione all’intera linea produttiva.
Quali risultati concreti avete osservato?
Anche se il sistema non è ancora pienamente operativo, abbiamo già ridotto del 30% gli errori umani nelle consegne. Inoltre, raccogliamo dati molto più precisi su movimenti e quantità, miglioriamo la pianificazione, riduciamo sprechi e rendiamo la logistica più sostenibile.
Che impatto ha questa innovazione sui partner e sui consumatori?
Trasparenza e tracciabilità rafforzano la fiducia: i partner verificano autenticità e correttezza dei flussi, i consumatori hanno garanzie concrete sulla sicurezza del prodotto.
Quali sviluppi prevedete per il futuro?
Integrazione con blockchain, RFID anche sul packaging secondario e nuove interazioni digitali con il consumatore per verificare l’autenticità e raccogliere dati utili a migliorare servizio e strategie commerciali. Da “requisito tecnico”, la tracciabilità diventa simbolo di qualità e responsabilità. Sarà sempre di più un elemento distintivo.
Pensa che l’identificazione digitale diventerà uno standard di filiera?
Sì, sarà imprescindibile per competitività, efficienza e fiducia, anche se nel nostro settore mancano ancora regole chiare.
Fondata oltre quarant’anni fa nella Repubblica di San Marino, Erba Vita è azienda leader in Italia nel settore della nutraceutica. Con un catalogo che supera le 1.500 referenze, l’azienda sviluppa integratori, prodotti fitoterapici e cosmetici naturali distribuiti in farmacie, parafarmacie, erboristerie e canali specializzati, sia in Italia sia all’estero. La qualità delle materie prime, la ricerca scientifica e il controllo dell’intera filiera rappresentano i suoi tratti distintivi. Negli ultimi anni Erba Vita ha accelerato sul fronte dell’innovazione, investendo in digitalizzazione e tracciabilità avanzata, come dimostra l’adozione della tecnologia RFID a supporto della propria supply chain.
Compila il modulo per ricevere più informazioni.